testimonianze

dicono di noi

Progetto Gruppo Accogliente

Sono riuscita ad esprimermi senza difficoltà perché eravamo tutti sullo stesso piano/ Mi sentivo ascoltata e compresa/ Mi sono sentita bene perché davanti avevo delle persone che mi ascoltavano ed incoraggiavano/ Grazie alla scrittura sono riuscita a dire cose che a voce non riuscirei a dire/ Lavorare a gruppi è un buon metodo, interagisci con gli altri anche con quelli con cui parli meno solitamente/C’era un’atmosfera molto tranquilla e serena/Mi sono sentita ascoltata ed accettata da tutti

A conoscere meglio gli altri e me stessa/Ad essere più aperta e meno scontrosa/ A stare in gruppo ed ad apprezzare le persone per quello che sono/ Nuove cose sui miei compagni e che dentro di me c’è una forza, devo solo imparare a tirarla fuori/ A collaborare; a confrontarmi e a non aver paura di esprimere le mie idee/ Cose su di me che non sapevo; anche se sono stata abbastanza male a dover scavare i miei ricordi e le mie emozioni più profonde, è stato utile per capirmi meglio e trovare persone simili a me/Ad ascoltare al meglio gli altri, ma soprattutto ad ascoltarmi, a capire cosa voglio io nella mia vita/ Come lavorare in gruppo, a rispettare le persone e le loro scelte e a non fermarmi alle prime apparenze/Che è importante capire cose che degli altri non si conoscono/Che a volte anche con persone completamente diverse da me in realtà possiamo avere delle cose comuni.

La voglia di stare con tutti/ L’amicizia dei miei compagni/Un bagaglio: moltissime cose, sarà un bagaglio che mi tengo per il futuro/Molti consigli ed aiuti dei miei compagni/ Belle esperienze con i miei compagni di classe/Consapevolezza su di me

“Ora non mi sento più sola perché ci sono altri come me. Mi sentivo da sola e pensavo di essere l’unica con questa malattia. Mi sentivo abbandonata” (A. 16 anni).

“E’ un viaggio nel profondo di noi stessi, con un aeroporto enorme, decine di gate e delle hostess, il mio meraviglioso gruppo che c’è per qualsiasi evenienza, anche la più difficile, perché con un bagaglio come il nostro non c’è nulla che non sembri impossibile. E vorrei far capire che non siamo dei mostri, non siamo da evitare!…….nel mio bagaglio c’è un pacchettino che è impacchettato bene grazie alle cure giornaliere e che, se lo prendono in mano con le dovute precauzioni non rischia di aprirsi e di riversare il suo contenuto. Un pacchettino che può avere anche dei fiocchi, i figli, che lo abbelliscono senza essere come il pacco stesso” (A. 20 anni)

“Mi sento fortunato perché questa malattia mi ha permesso di incontrare questo gruppo che è diventato la mia seconda famiglia” (K, 18 anni)

Attività educativo/animative con adolescenti con malattia cronica

Progetto “P&P"

(Infezioni sessualmente trasmissibili: prevenzione e pregiudizio)

Informativi/esaustivi/Stimolanti/utili/Interessanti/liberatori/divertenti/comprensibili/coinvolgenti

Perché

I conduttori sono stati chiari/Il linguaggio era facile ma adeguato/I conduttori sono stati bravi a mettermi a mio agio a spiegarmi le cose/Sono riuscita a comprendere tante informazioni che mi sono e mi saranno utili/Ho imparato cose che non sapevo e il metodo con cui sono state affrontate mi ha permesso di capirle meglio/Eravamo tutti a nostro agio, senza paura di essere giudicati

Il progetto è stato utile/molto interessante/esaustivo/educativo, perché sono cose che possono servire in futuro/una bella esperienza, interessante da consigliare alle classi successive/molto formativo, ma anche divertente e alternativo/un’esperienza molto bella e da rifare/Un’iniziativa utile per parlare di un argomento importante nell’adolescenza/Molto utile, è stato divertente e interessante. Molto diretto e di facile comprensione/Molto molto interessante, davvero stupendo, il linguaggio era molto vicino al nostro/Un’ottima possibilità e opportunità di svelare alcuni tabù riguardanti il mondo della sessualità/Un’esperienza per essere più consapevoli di ciò che si fa e delle proprie emozioni anche degli altri, che spesso ci condizionano/un’esperienza bellissima, si è creata un’atmosfera molto amichevole e gli argomenti erano utili e interessanti e spiegati benissimo.

L’importanza del rispetto verso gli altri e me stessa/Cose importanti riguardo il mio corpo e la relazione con il proprio partner/Ad aver rispetto del mio corpo, a dire di no. Ho imparato anche a valutare meglio le varie opzioni di contraccezione e i rischi/Tutti i metodi contraccettivi e di protezione/Alcuni aspetti scientifici che non sapevo bene/Che bisogna agire sapendo gli eventuali rischi/Ho “risolto” alcuni dubbi che avevo/ Di aver imparato come affrontare diverse situazioni da tutti i punti di vista che magari prima sentivo lontane/Molte cose anche basilari di cui però non ero a conoscenza/Ho sfatato alcuni miti/Molte nozioni su cose importanti come le malattie ma anche l’orientamento sessuale/Pensare prima di agire e fare le cose con calma e intelligenza/Molte cose sulla prima volta/Molto di più su quanto riguarda l’affettività

Progetto “ESSeRCI

(Educazione alla Sessualità: Sentimenti, Relazioni, Corpo e non solo, Inclusione)

Progetto sex-ed

Adulti

Ho avuto l’opportunità di fermarmi a riflettere su alcuni aspetti importanti per la crescita dei miei figli/Mi è molto piaciuto il clima di confronto e dialogo che si è creato/E’stato bello confrontarsi con altre persone su tematiche così importanti come l’educazione affettivo-sessuale/E’stato un modo per approfondire argomenti che anche per noi medici sono tabù/Un’esperienza davvero formativa, la consiglierò ai colleghi/Come educatore, mi è servito per capire meglio da dove oggi i ragazzi traggono informazioni sulla sessualità e sulle relazioni