chi siamo

mission

COSTRUIRE comunità educanti

ACCOGLIERE i bisogni educativi

SOSTENERE nel compito educativo

ACCOMPAGNARE nel percorso di crescita

Vi raccontiamo la nostra storia, perché senza essa non ci sarebbe CASA.

L' inizio

C.A.S.A (un tempo Condivisione, Accoglienza, Studio contro l’AIDS) nasce nel 1990 a Padova dalla volontà di un gruppo di volontari ed infermieri di promuovere la mutua assistenza tra le persone colpite dal virus HIV, i loro familiari ed amici e gli operatori socio-sanitari che li assistevano.

Erano gli anni in cui l’infezione faceva paura: le persone affette venivano stigmatizzate, considerate untori e l’HIV veniva inevitabilmente associato alla morte. Non si parlava ancora di “comportamenti a rischio” ma di “categorie a rischio” (prostitute, omosessuali e tossicodipendenti) che permettevano ai cosiddetti “normali” di sentirsi protetti dal rischio di una possibile trasmissione. Erano gli anni in cui si associava alla persona infetta il marchio della colpa per un comportamento trasgressivo e amorale.

In questo scenario diventava indispensabile, oltre a fornire supporto alle persone direttamente colpite dal virus, favorire tra i giovani una cultura di prevenzione dell’infezione e dello stigma allo stesso tempo, trasmettendo il messaggio che ciò che dovevano temere era il virus e non le persone affette.

C.A.S.A. si fa promotrice del Coordinamento Padovano per la Lotta contro l’AIDS, raggruppando tutte le realtà cittadine impegnate nella sfida sociale e culturale contro il virus. Da questa iniziativa nasce il Gruppo Arianna, composto da educatori, psicologi e volontari, che inizia ad elaborare percorsi, alcuni dei quali attivi ancora oggi. I progetti proposti promuovono il concetto di salute inteso nel suo significato più globale di benessere olistico, in accordo con la definizione che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): “Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità”.

Comincia così nel 1999 l’avventura del progetto “Promuoviamo la salute” rivolto agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado. E’ stato necessario fin da subito far coesistere la necessità di affrontare la tematica della discriminazione sociale, attraverso la diretta testimonianza di persone affette dal virus o ad esso collegate, con una chiara informazione scientifica. In quasi 20 anni di lavoro, il progetto ha coinvolto circa 5000 studenti di dieci Istituti della città di Padova.

Lo sviluppo

La ricerca medico-scientifica ha reso negli anni l’infezione da HIV un’infezione cronica,aprendo così nuove possibilità e prospettive, ma anche nuove sfide nel mondo della prevenzione.

Alla luce del mutamento culturale e sociale che ha fatto emergere nuove emergenze educative, l’associazione C.A.S.A., in collaborazione con il Gruppo Arianna, ha sentito la necessità di ampliare il suo raggio d’azione. Sempre più abbiamo riconosciuto all’educazione socio-affettiva un ruolo molto importante nel facilitare l’acquisizione di conoscenza e consapevolezza delle proprie emozioni, condizione fondamentale per adottare stili di vita orientati al benessere.

In questa direzione dal 2005 abbiamo focalizzato i nostri interventi anche in percorsi di educazione all’affettività.

Sono nati così tre progetti:

  • Gruppo Accogliente” (dal 2005), un intervento che mira a favorire il benessere all’interno del gruppo classe inteso come risorsa educativa e didattica dove trasformare l’essere “in gruppo” in essere “un gruppo”;
  • Cambiamo nel corpo e nel cuore” (2009): intervento di educazione affettivo-sessuale rivolto alle classi quinte della scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado;
  • Un mondo di emozioni” (2009): percorsi di educazione alle emozioni attraverso un approccio che presta particolare attenzione all’individuo, ai suoi sentimenti e alla funzione dell’ascolto.

Dal 2005 i progetti hanno coinvolto un totale di circa 4000 studenti.

Oggi

Arriviamo così al 2021, anno in cui quattro educatori ed un medico pediatra decidono di prendere il timone di questa “vecchia” ma solida nave per ringiovanirla e portarla verso nuove e ambiziose mete.

il team

CHIARA NOVELLO

Mi sono formata professionalmente come educatrice sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Padova, in seguito come counsellor professionista con approccio umanista allo IACP (sede di Padova) ed infine come esperta in educazione sessuale presso l’AISPA di Milano.

Da quasi trent’anni mi occupo di educazione e formazione rivolta a bambini, adolescenti e giovani sia in progetti di sostegno e supporto, verso situazioni caratterizzate da particolare fragilità, che in progetti di promozione al benessere in ambito scolastico ed extrascolastico. Facilito incontri di formazione per genitori, insegnanti ed educatori sulle tematiche di affettività e sessualità.

Ho trovato nell’educazione il giusto modo di trasferire la mia fiducia nell’essere umano e nelle sue potenzialità oltre alla mia passione verso la relazione e la comunicazione interpersonale. Mi piace stare con le persone (pur non disdegnando qualche momento di solitudine), ascoltare e confrontarmi “in profondità”, ma mi piacciono anche la leggerezza ed il divertimento che assaporo attraverso il gioco, la musica ed il ballo.

Amo viaggiare e mi piace molto leggere. Da giovane ho iniziato a frequentare corsi di meditazione e da qualche anno pratico la mindfulness…credo profondamente che la cura dell’altro parta dalla cura di se stessi.

ELENA BADIO

Sono un’educatrice professionale dal 2009, lavoro che ho scelto con assoluta convinzione.

Consapevole del valore di una formazione continua, ho conseguito il titolo di Consuelor educativo ad approccio integrato allo IUSVE di Mestre (VE) e di Esperto in educazione sessuale all’AISPA di Milano.
Mi occupo di servizi educativi rivolti a minori e famiglie in situazione di fragilità e di progetti scolastici ed extrascolastici rivolti a gruppi.
Sono affascinata dalla complessità dell’essere umano e svolgo il mio lavoro con grande passione.

Nell’educazione niente è standardizzato e la sfida è riuscire a vedere oltre ciò che appare ad un primo sguardo, accompagnando la persona ad attivare le proprie potenzialità attraverso una relazione autentica. 

Sono una persona molto curiosa e mi attira tutto ciò che è creativo come l’arte, la musica e la cucina. Viaggiare mi fa sentire libera: amo immergermi in dimensioni sconosciute e confrontarmi con modi di pensare e vivere differenti.

SILVIA ZANNONI

Sono un’educatrice e ho intrapreso i miei studi umanistici, dopo alcuni anni dedicati alle scienze naturali, per seguire la vocazione all’accompagnamento e alla cura della persona in momenti per questa significativi.

In questa veste lavoro con bambini e ragazzi di tutte le età, in contesto sia scolastico che extra-scolastico e collaborando con diversi servizi.

Ad oggi miei studi in questo campo continuano e si specializzano. Le mie esperienze professionali e di vita spaziano per ambienti e linguaggi. Questo mi ha abituata ad uscire dalla mia zona di comfort e a scoprire il piacere dell’incontro con l’Altro.

Infatti, mi piace viaggiare come dimensione ideale per conoscere ciò che è diverso da me. Amo la natura e gli spazi aperti, luoghi di cui mi circondo per rigenerarmi ogni giorno. Sono molto prudente e riflessiva ma allo stesso tempo mi concedo cautamente al rischio calcolato.

ELENA MOZZO

Sono Elena, una pediatra. Sul finire del mio percorso di specializzazione in pediatria, nel 2015, mi sono appassionata alle tematiche dell’educazione, in particolare nell’ambito dell’affettività e della sessualità. Da allora, parallelamente al lavoro come medico, mi occupo di progettare e condurre progetti di educazione affettivo-sessuale per bambini, ragazzi ma anche per gli adulti. Per formarmi meglio ho frequentato il corso biennale di consulente sessuale dell’Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia Applicata. 

Sono una persona molto dinamica, grande appassionata di musica.

La cosa che più mi mi piace è stare in mezzo alle persone. Del resto la parola  educazione indica proprio il “tirare fuori”: e quale modo migliore di tirar fuori il meglio di ognuno di noi se non attraverso il dialogo e l’ascolto reciproco?

WhatsApp Image 2021-09-16 at 08.50.03
GIUSEPPE PASTORE

Sono Giuseppe  e sono laureato in Psicologia dello sviluppo e delleducazione presso lUniversità degli Studi di Padova. Lavoro nel sociale dal 2005 e dal 2010 mi occupo di progetti e servizi educativi per minori, sia individuali che di gruppo, per la fascia detà 6-18 anni.

In questi anni ho avuto la possibilità di frequentare diversi corsi del Centro PsicoPedagogico per leducazione e la gestione dei conflitti” e, grazie alla mia passione per la recitazione, mi sono avvicinato al metodo del Teatro delloppresso, che uso spesso durante le attività con i bambini e i ragazzi con cui entro in contatto nel mio lavoro. Il principio alla base del mio lavoro educativo è legato al concetto di educazione inteso come portare alla luce”, tirare fuori quello che è dentro”. Considero infatti leducazione come un processo che va oltre linsegnamento di regole, valori e conoscenze e che permette alle persone di metterci del proprio, diventando così protagoniste del proprio sviluppo e del proprio cambiamento.

Oltre alla recitazione, ho una grande passione per la pasticceria. Ideare e preparare dolci mi diverte, mi rilassa e mi mette sempre alla prova. A pensarci bene, la pasticceria ha molto in comune con leducazione: per entrambe, infatti, è fondamentale essere preparati, saper abbinare tecniche e ingredienti” e, soprattutto saper aspettare e rispettare i tempi giusti.

Resta aggiornato con le ultime news su C.A.S.A.